Giorgio Madinelli presenta: CASERINE – CORNAGET

giorgio madinelli presenta: "caserine - cornaget"

Giorgio Madinelli presenta la guida al territorio più selvaggio del Friuli.

Venerdì 31 marzo 2023 ore 20:30 presso l’Auditorium del centro direzionale Z.I.P.R. (zona industriale Ponterosso), via Forgaria 11, San Vito al Tagliamento.

Ingresso libero.

Caserine Cornaget guida escursionistica (di Giorgio Madinelli)

“La guida escursionistica Caserine Cornaget non fa parte di quella tipologia di manuali di montagna utili per individuare esattamente il punto dove fare merenda. Chi vi cercasse informazioni banali, ripetute inogni dove, rimarrebbe deluso. La parte che descrive gli accessi e i sentieri CAI è volutamente finalizzata alla mera individuazione dei punti dove hanno inizio le escursioni di interesse. Così anche le vie comuni a cime stra-conosciute e spesso orrendamente bollate sono appena accennate. Tutte queste informazioni sono presenti in molte guide cartacee e disponibili in gran varietà su internet. Resta il fatto che se si dovesse dare retta alle notizie facilmente reperibili, un escursionista, salite quella manciata di cime di grido, ha esaurito tutte le conoscenze riguardanti il gruppo montuoso.
In Caserine Cornaget si è puntato sull’originalità, sulle cose nuove; oppure sui percorsi già conosciuti, ma non più frequentati da pastori, cacciatori e boscaioli, che erano i depositari della conoscenza di questi luoghi, sapere che per l’abbandono di quelle attività, sta perdendosi.
All’esplorazione la guida dedica la parte più consistente del testo.
La riscoperta dell’alta Val Ciolesan, dei percorsi sulle lastronate della media Val Settimana, del profondo solco del Ciol de Cornaget, del settore ovest del Dosaip da parte di Luca Basso sono veri esercizi di ricerca di ascensioni “altre” che, seppur condotte in assetto escursionistico, assomigliano molto all’alpinismo d’altri tempi dei Ferrucci, Mantica, Patera e delle guide clautane Alessandro e Luigi Giordani.
E a proposito di Alessandro Giordani, nella guida viene rivalutata la via lungo la quale accompagnò Angelo Coppadoro in vetta al M. Burlatòn nel 1889, che non è quella che viene detta attualmente la via comune, ma un percorso di cresta straordinario, tra praterie con estese fioriture ed altrettanto aperti panorami.
Si relaziona nella guida, l’accesso al luogo più remoto del Friuli: il versante orientale delle Caserine; e pure viene raccontato come salire in più punti quell’erta muraglia conformata a grandi lastronate.
Gli esempi dell’intensa attività esplorativa sono numerosi, non è qui il luogo di farne un elenco completo, e, come detto sopra, sono la parte preponderante della guida. Questa caratteristica identifica e distingue Caserine Cornaget dalle comuni guide cartacee in commercio, riguardanti i monti friulani (ad eccezione della guida Black Tracks di Antonio Armellini ), volte a proporre itinerari predigeriti adatti ad ogni livello di camminatore sia pur interessantissime dal punto di vista storico e naturalistico.
Il fine ultimo della guida Caserine Cornaget è far crescere un certo tipo di escursionista, voglioso di conoscere e di mettersi in gioco, divenire un testo di riferimento per le nuove generazioni così come per me lo è stata la guida dei Berti (Dolomiti Orientali Vol. II) sulla quale ho sognato e fantasticato e che è stata la mia bibbia.”