Storia

LA SEZIONE CAI DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO

LA NASCITA

Nel 1969 gli appassionati di montagna di San Vito al Tagliamento decisero di fondare una propria sede presso la Torre Raimonda, nel cuore storico della città, come sottosezione del CAI di Pordenone. L’Assemblea Costituente venne fissata il 15/04/1969 e la successiva consegna del gagliardetto in data 21/09/1969, da parte del Presidente della Sezione CAI di Pordenone, suggellò ufficialmente la nascita della nostra Sottosezione.

Nel breve volgere di tempo appassionati di escursioni e di sci alpinismo richiamarono centinaia di nuovi iscritti creando la premessa per la costituzione di una Sezione autonoma del CAI.

Il 16/09/1975 si riunì la prima Assemblea Costituente eleggendo presidente Silvana Ciani, prima donna in Italia, a presiedere una Sezione CAI.

La crescita di iscritti e la volontà di proiettare verso le nostre montagne l’attivismo e l’orgoglio dei nostri soci portarono nel 1981 alla realizzazione della casera Pramaggiore a quota 1812 m s.l.m. partendo da ruderi pre-esistenti e con la partecipazione di nostri soci volontari per la realizzazione della nuova Casera che fu inaugurata il 25/09/1983 alla presenza di autorità e di ben 400 persone.  Successivamente il CAI di S. Vito al Tagliamento acquisì nel 2007 il bivacco G. Varnerin che si trova si trova nel comune di Tramonti di Sotto (PN) dell’antico e caratteristico “Borgo Tamar” a quota 660 m. E’ un luogo facilmente raggiungibile per un breve sentiero o in caso di soci con difficoltà motorie anche in auto. La nostra sezione lo utilizza inoltre per accompagnare ragazzi con diverse disabilità per far trascorrere loro una piacevole giornata in un luogo sicuramente piacevole.  Infine nel 2018 il comune di Barcis ha proposto alla nostra Sezione di acquisire, in comodato d’uso della durata di tre anni, rinnovabili la Casera Montelonga. I nostri soci volontari si sono immediatamente attivati per rendere più attraente la casera e le aree verdi adiacenti. Va menzionata in particolare la costruzione all’interno di un nuovo ed efficiente caminetto. La disponibilità del caminetto sarà certamente di stimolo agli escursionisti a frequentare la Casera anche nelle giornate più fredde sapendo di poter fruire di un ambiente riscaldabile e, perché no, utilizzabile anche per gli aspetti meramente conviviali.

LA PALESTRA DI ROCCIA

Il crescente numero di iscritti portò alla consapevolezza che gli spazi angusti presso la sede di Torre Raimonda non risultavano più adeguati e si poneva la necessità di costruire una nuova sede. Per scelta naturale si individuò lo spazio adiacente la palestra artificiale di roccia, costruita qualche anno prima, per soddisfare le richieste dei soci appassionati di arrampicata sportiva ed alpina. La palestra di roccia oltre a venire incontro alla sempre più numerosa richiesta dei giovani arrampicatori ha anche la finalità di fornire un supporto didattico per le scuole di alpinismo della regione e delle aree confinanti del Veneto orientale. Nell’anno 2000 e 2008 per dare completezza alla palestra venne ampliata la palestra di arrampicata con l’aggiunta della struttura strapiombi oltra alla costruzione, al coperto, del boulder per impegnative tecniche di arrampicata in sicurezza fruibile anche in pieno inverno. Attualmente la palestra di roccia viene gestita, all’interno della sede CAI, dal gruppo A.S.Sassinati sia per dare continuità alle manutenzioni sia per le procedure periodiche dei collaudi come prevista dalla normativa vigente.

Con grande motivo di orgoglio oggi la nuova sede e la palestra di roccia rappresentano uno dei complessi più armoniosi ed eleganti in Friuli Venezia Giulia, suscitando ammirazione da parte di appassionati di altre Sezioni che vengono a visitare e ad arrampicare presso la nostra sede.

IL FUTURO:

Per quanto riguarda le prospettive future va segnalato che le prove di arrampicata sono state inserite, per la prima volta, nelle specialità olimpiche di Tokio. In tal senso le aspettative del gruppo dirigente prevedono nell’immediato futuro un incremento significativo di arrampicatori trovando la nostra sede, con oculata preveggenza, già pronta e all’avanguardia rispetto ad altre sezioni CAI. Inoltre il “gruppo roccia” già provvede ad organizzare corsi di formazione e aggiornamento di arrampicata sportiva per i nuovi adepti.

A tal proposito va segnalato che l’impegno del nostro Direttivo è sempre finalizzato a promuovere la frequentazione sicura della montagna sia nelle escursioni che nelle arrampicate. Già per tempo nostri soci hanno partecipato a corsi formativi regionali acquisendo il titolo di “Istruttori di arrampicata sportiva” (con titolo AICS) e istruttori di alpinismo in collaborazione con il CAI di Spilimbergo. In questo modo oltre a migliorare le didattiche e le tecniche di arrampicata la nostra Sezione CAI ha voluto tutelare i nostri volenterosi istruttori e la dirigenza CAI   fornendo loro un titolo che ne attesta la preparazione, la professionalità e la garanzia che le procedure di addestramento seguono un percorso certificato da Enti preposti a tale attività. Inoltre la nostra Sezione mette a disposizione manuali riferiti ai vari aspetti dell’andare in montagna (come “Alpinismo su roccia” o “Medicina e montagna”) oltre a informazioni per la prevenzione degli incidenti curata principalmente dal CNAS e il sito web Montagna Amica e Sicura. La nostra Sezione CAI cura la manutenzione e la segnaletica dei sentieri e delle vie ferrate mantenendo e aggiornando il catasto sentieri. Va aggiunto a questo che la nostra Sezione, attraverso la Commissione centrale per la tutela dell’ambiente montano (TAM), diffonde la conoscenza dei problemi della conservazione dei luoghi montani e promuove iniziative di salvaguardia dell’ambiente naturale e culturale della montagna. Tutta questa questa attività si fonda sulla convinzione che la montagna è certamente un ambiente di crescita anche morale per tutti gli amanti della montagna.