Il sentiero della consapevolezza: un viaggio tra energia, ambiente e montagna per riscoprire il senso del limite

Il sentiero della consapevolezza: un viaggio tra energia, ambiente e montagna per riscoprire il senso del limite

La manifestazione, attraverso tre tappe, ha come scopo quello di promuovere lo sviluppo di un turismo lento e della coscienza del limite.
 

La prima tappa (12 maggio), “Crescita e sostenibilità nell’ecosistema terrestre: il mito del progresso e i confini planetari”, prevede una trattazione filosofica del concetto di progresso e di come oggi sia identificato nella crescita economica; in seguito, attraverso un approfondimento nei processi di innovazione tecnologica e crescita economica si analizzeranno i processi che hanno guidato la società dei consumi fino ad oggi. Si analizzeranno scientificamente le conseguenze dello stile di vita odierno e di come questo impatti sull’ecosistema terrestre, dando una definizione rigorosa di cosa significhi “Sostenibilità”, supportati del concetto dei planetary boundaries e dalle leggi della Termodinamica: non può esserci crescita infinita in un pianeta con risorse finite.
 
Relatori: Diego Barbiero (Docente di Filosofia) e Matteo De Piccoli (Ingegnere Nucleare)
 

Nella seconda tappa (19 maggio), “Cambiamento climatico, eventi estremi e biodiversità: le crisi degli ecosistemi forestali”, si entra nello specifico dei temi del cambiamento climatico e dell’aumento di frequenza degli eventi estremi con focus sulle Alpi orientali; verrà introdotto il tema della biodiversità, enfatizzando l’importanza dei servizi ecosistemici, ricordando Gaia.
 
Relatori: Sergio Nordio (Metereologo) e Paola Favero (Dottore Forestale)
 

Nella terza tappa (27 maggio) gli argomenti trattati saranno coniugati nell’ambiente alpino. In “Alpi: sfruttate o valorizzate?” i relatori accompagneranno il pubblico in un percorso tra passato e futuro, dall’industria dello sci e dell’innevamento artificiale alle Olimpiadi di Cortina 2026. Verrà esaltata la frequentazione della montagna consapevole. Le esperienze più significative sono quelle dove basta ciò che c’è nel proprio zaino: la riscoperta del senso del limite, sale della meraviglia e della scoperta di oggi, necessità per il domani.
 
Relatori: Michele Argenta (Ingegnere Energetico – Ci sarà un bel clima), Luigi Casanova (presidente onorario Mountain Wilderness), Mario di Gallo (alpinista e forestale), Barbara Puschiasis (avvocato – osservatorio montagna FVG), Walter Fantuz (Dottore Forestale), Andrea Bariselli (Neuropsicologo)