USCITA NATURALISTICA alla CASCATA KOT

Le Valli del Natisone, discoste dalle rotte del turismo di massa, hanno conservato un alto grado di naturalità e rivelano passo dopo passo luoghi ed ambienti di gran pregio naturalistico.

Andremo alla scoperta dei dintorni di San Leonardo assieme al naturalista Gianpaolo Bragagnini. Osserveremo insieme le particolarità della flora locale, passando dal paesaggio agrario della piana lambita dai fiumi Cosizza ed Erbezzo, alla stretta valle del rio Patok attraverso un ottimo percorso curato dal CAI Valnatisone.

Lo straordinario spettacolo della cascata Kot sarà la degna conclusione di questo itinerario “a caccia” di piante e fiori.

ITINERARIO:

Attraverseremo il paese di San Leonardo e la sua chiesa per arrivare di fronte ad un grande cartello indica l’inizio del sentiero illustrandone la storia e le particolarità naturalistiche. Il breve ed interessante percorso è stato predisposto dal CAI sottosezione Val Natisone nel 2012. E’ un itinerario adatto a tutti a patto di prestare una minima attenzione al terreno particolarmente scivoloso. L’inizio si svolge su una larga pista che si inoltra subito all’interno del bosco di latifoglie, tenendosi sul bordo di destra orografica del Rio Patok e del suo affluente Pod Tamoran. Un tempo era l’acqua che correva senza interruzioni lungo l’arco dell’anno, a fornire l’energia per i mulini. Lungo questo torrente, a circa 150 metri dall’inizio del percorso, possiamo osservare, dall’altra parte del letto, le rovine ricoperte da muschio di un mulino ed è intuibile anche il solco dove passava la derivazione dell’acqua. Si prosegue assecondando le anse del rio, con la possibilità di accostarsi facilmente per osservare da vicino pozze e cascatelle, sempre evocatrici di suggestioni. Dove la pista interseca un impluvio, troviamo un punto di sosta attrezzato con panca e tavolo: è da qui che il percorso prosegue su sentiero. Dopo alcuni gradini ci si riporta nei pressi dell’acqua tra radici scivolose e sassi completamente ricoperti di muschio, vista l’umidità e la poca luce che filtra nella forra. Dopo un masso su cui è stata assicurata la cassetta metallica con il libro firme, il sentiero inizia a discostarsi dal letto del torrente alzandosi poco sopra il greto. Passamani in legno proteggono questo tratto del percorso ed anche la breve scalinata finale che porta alla nostra meta. Cercando i passaggi più agevoli si sale così alla piccola conca racchiusa tra il salto d’acqua delle cascate Kot a sinistra e una bellissima colata di muschio sulla destra. Un antro presso la cascata ospita una piccola statua della Madonna: ci si può avvicinare, se la portata di acqua lo consente. Non mancate infine di osservare, poco prima della cascata, il pungitopo maggiore, raro endemismo di questa forra protetta dal vento.

 

NOTE:

Per partecipare alle gite è necessario iscriversi presso la segreteria della sezione il martedì o il venerdì dalle ore 20.00 alle ore 22.00.

I Capigita si riservano la facoltà di apportare modifiche a quanto programmato qualora le condizioni meteo o di sicurezza lo richiedessero.

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Data

Mag 19 2024

Etichette

E - Escursionistica

Luogo

Valli del Natisone
Categoria