sentiero n° 388
Bivio sent. 370 – F.lla Conterth – Filone Crosetta – Biv. Casera Pramaggiore
- PARTENZA: Val Cerosolin, bivio sent. 370, m.1229
- ARRIVO: Ricovero Casera Pramaggiore, m.1812
- DISLIVELLO: m.583
- LUNGHEZZA: Km 6
- DIFFICOLTA': E
- NOTE: acqua di sorgente 15 minuti prima della Casera Pramaggiore
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TEMPO DI PERCORRENZA:
Ponte del Ciarter m.867 – Bivio di Val Cerosolin m. 1229: 1h 15′
Ponte del Ciarter m.867 – Forcella dei Conters: 2h
Ponte del Ciarter m.867 – Bivacco Casera Pramaggiore: 3h 15′ - PUNTI DI APPOGGIO: Casera Col d’Aniei m.1321 – Bivacco Casera Pramaggiore m.1812
- CARTA TABACCO: 021
Descrizione del sentiero:
DENOMINAZIONE: Raccordo Val Cerosolin – Casera Pramaggiore
GRUPPO MONTUOSO: MONTE PRAMAGGIORE
Dopo aver percorso il sentiero CAI 370 che parte dal Pont del Ciarter a quota 867 m. (tabelle), il quale si addentra nella profonda Val Cerosolin, si raggiunge un bivio a quota 1229 (tabelle – ore 1.15’) . Qui si lascia il 370, diretto alle Casere Col D’Aniei e Bregolina Piccola, per salire a destra seguendo il sentiero con segnavia 388 che dopo un po’ s’addentra in un bel bosco di faggi fino a pervenire alla Forcella Contèrs (1574 m), dove svolta nettamente a sinistra e con numerosi tornanti risale la ripida dorsale del Filòne Crosetta.
Raggiunta quota 1800 m, in cima ad una meravigliosa dorsale prativa attorniata da larici, il sentiero piega a destra e con un lungo traverso in falsopiano raggiunge la sorgente della Val del Clàp a 1869 m (abbeveratoio e fornace per la calce) e in altri 15 minuti si è alla Casera Pramaggiore.
particolarità
Dal Pont del Ciarter, in combinazione con il sent. 370, rappresenta una interessante alternativa per giungere al Bivacco Casera Pramaggiore e permette di compiere il classico anello del Pramaggiore, scendendo dal ricovero lungo il sentiero 366 che porta a Ciol de Pess, e da lì con 1 km si si rientra al Pont del Ciarter. La Casera Col d’Aniei m 1321, a 10 minuti dal bivio di quota 1229 m, è utilizzabile come punto d’appoggio. L’intero percorso sorprende per le interessanti visuali sul Monte Cornaget e, verso la fine, sulla soprastante Croda Pramaggiore. L’alternanza di diversi tipi di boschi, dalle faggete ai lariceti, lo rende ancor più spettacolare nel periodo autunnale per i classici colori tenui delle foglie.